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Monete da 1 e 2 centesimi addio: costano troppo

Nicoletta Orlandi Posti
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Produrre una monetina da un centesimo costa ben 4,5 centesimi. Per fare quella da due servono 5,2 centesimi. Se a tutto questo si aggiunge che il 70% di questi ramini si perde ogni anno, costringendo la Zecca a continue nuove produzioni, è palese che lo Stato sta sprecando un sacco di soldi per nulla. Partendo da queste considerazioni il deputato di Sel Sergio Boccadutri ha presentato alla Camera una mozione per sospendere il coninio di queste due monete e ieri l'Aula l'ha approvata nonostante inizialmente avesse creato non pochi dissapori nel gruppo del M5S per la firma di alcuni dissidenti in calce al testo. Ma alla fine ha ottenuto il voto favorevole anche dei grillini. Nello specifico la mozione del tesoriere di Sel chiede al governo di assumere iniziative a livello nazionale ed europeo per la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi, valutando un effetto negativo sulle casse dello Stato. "L'approvazione unanime da parte dell'Aula della mozione di Sel sulla sospensione del conio delle monetine da uno e due centesimi", ha spiegato Boccadutri, "va nella direzione di ridurre gli sprechi. Si tratta di un passo, forse piccolo, ma nella direzione di cittadini e consumatori. Lo hanno già fatto Finlandia e Paesi Bassi senza effetti inflattivi, con regole di arrotondamento e pressi finali espressi comunque in centesimi". La mozione è stata approvata con una riformulazione del governo, su cui Boccadutri precisa: "L'impegno ormai è preso, la riformulazione non sarà la scusa per non parlarne più".

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