Veneto, parte il referendum per la secessione
Non solo Crimea, pure il Veneto chiede la secessione. Un referendum autogestito per chiedere l'indipendenza dall'Italia. È l'iniziativa del comitato Plebiscito.eu che è in corso in questi giorni e si concluderà il 21 marzo a Treviso, con la proclamazione dei risultati e l'eventuale dichiarazione di sovranità veneta. Il voto si è aperto ieri, domenica 16 marzo, e ad esprimersi sono stati in tanti. Oltre 700mila persone. Il voto - Le province con più partecipazione sono Vicenza, Treviso, Padova. E così dal Veneto parte un filo diretto con la Crimea, che proprio ieiri ha votato la secessione dall'Ucraina e il ricongiungimento con la Russi. L'iniziativa veneta ha così attirato l'attenzione dei media russi: la tv statale russa Vesti 24 ha trasmesso un servizio sul “referendum” in corso sull'indipendenza del Veneto. Il referendum - La domanda del referendum non lascia scampo a dubbi su quale sia l'obiettivo della consultazione: "Vuoi tu che il Veneto diventi una Repubblica Federale indipendente e sovrana?” Dopo aver votato al quesito principale si possono votare i delegati Veneti e altre tre decisioni: Se il Veneto debba rimanere nella UE, se il Veneto debba mantenere l'Euro, se il Veneto debba stare nella Nato. Sul sito www.plebiscito.eu, oltre a potere votare online (nel caso si sia fuori dal Veneto nei giorni del voto per lavoro, studio od altri motivi) vengono anche indicati i luoghi dei seggi, si trova il materiale che spiega la battaglia sia dal punto di vista dei SI', sia da quello dei NO, ed inoltre si può interagire proponendo le proprie osservazioni, consigli o perplessità. Insomma la macchina è partita e il governatore Luca Zaia avverte Renzi con un'intervista a Libero: "Renzi, come tutti da Roma, ci guarda dall'alto in basso, crede che stiamo al Luna Park. Ma il fermento indipendentista è sempre più forte, e non dipende dalla gente del nord sempre più strozzata, dipende da Roma".