Il prete predica contro Monti: "Fedeli, non pagate le tasse"
Don Ferdinando accusa il Governo: "Colpisce solo i più deboli. Un ragioniere avrebbe fatto meglio del premier"
Il prete anti tasse spara a zero su Mario Monti. L'invito di Don Ferdinando ai suoi fedeli è di quelli che fanno discutere. Il parroco di Villasanta, in Brianza, scrive nel suo editoriale sulla prima pagina del bollettino parrocchiale: "Le tasse introdotte da questo governo non andrebbero pagate. Mi chiedo se posso tranquillamente dire in questa situazione se è obbligatorio pagarle. Che lo sia è certo, ma sempre? Tutte? È difficile dire quando siano giuste, ma sono di certo ingiuste quando solo alcuni vengono controllati e costretti a farlo, mentre altri se la spassano beatamente". Non ho fiducia in Monti - E in un'intervista rilasciata a Repubblica, spiega: "Questa tassazione colpisce i più deboli e lascia intatti i patrimoni dei benestanti. C'è un'ingiustizia sociale spaventosa". Il prete se la prende con il Governo: "La smettano di prenderci in giro. Ci dicono che il peggio è passato, che l'Italia è salva, ma la realtà è fatta di gente normale che non arriva alla fine del mese. Di famiglie con l'acqua alla gola a cui si chiedono sempre più sacrifici, tasse su tasse. L'Imu, la Tarsu, la benzina che aumenta un giorno sì e quello dopo pure". In particolare Don Ferdinando ce l'ha con il premier: "Avessero messo al posto di Mario Monti un ragioniere avrebbe fatto meglio. E poi mi devono spiegare come mai i politici non hanno rinunciato ai loro privilegi. La gente è arrabbiata. Non ho fiducia in un uomo che viene dal mondo bancario e decide di esentare le banche dal pagamento dell'Imu".