Gli spettri del Cavaliere:"Se votiamo a ottobre vince la sinistra"
Silvio accusa: "La sinistra non vuole cambiare la legge elettorale"
Un Silvio Berlusconi scatenato, a 360°. Il Cavaliere si riprende la scena politica, dimenticando Bunga bunga e burlesque vari, e inanella una serie di uscite pesanti, di quelle che rischiano di cambiare i piani di molti colleghi. L'ultima, poco prima delle 17, è questa: "Al prossimo congresso cambierò nome al Pdl". Appuntamento, presumibilmente, ad autunno con quel nuovo progetto già annunciato la scorsa settimana dal segretario azzurro Angelino Alfano. La mano tesa a Pierferdinando Casini: "I moderati insieme al voto" Allarme rosso - Prima, però, l'ex premier aveva lanciato l'allarme. "La sinistra potrebbe volere il voto anticipato ad ottobre", ha dichiarato Berlusconi in una riunione con i coordinatori regionali del Pdl. "Se si andasse alle urne in autunno la sinistra potrebbe vincere, visto che la Lega masochisticamente ha deciso di andare alle amministrative da sola e Fini è andato via". Le chance di vittoria della sinistra sarebbero legate all'attuale legge elettorale: "Se il sistema di voto non viene modificato, potrebbero vincere loro". Quindi, secondo Berlusconi, la sinistra in realtà non vorrebbe modificare l'attuale sistema elettorale "perché la legge in vigore le sarebbe più favorevole" Strategia del Cav - Il Pdl potrà prevalere alle prossime elezioni politiche solo se i moderati resteranno uniti. Questa è la soluzione proposta da Berlusconi. Per il Cavaliere, "i moderati rappresentano la maggioranza nel Paese e noi siamo i portabandiera. Proporremo a tutti i partiti moderati una confederazione con la possibilità di mantenere la propria sigla e di unirsi a noi. L'ex premier promette battaglia: "Sottoporremo al massimo degli attacchi chi vuole dividere i moderati e consegnare il partito alla sinistra". Infine Silvio ha svelato che al prossimo congresso sottoporrà un altro nome per il partito.