Errani, i pm chiedono il processo"Ha dato soldi al fratello"
Il presidente dell'Emilia Romagna accusato di aver dato un milione di euro alla coop del parente. Lui si difende: non sapevo nulla
Dopo Nichi Vendola e Roberto Formigoni, anche il Governatore Pd dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, è nella bufera. Il procuratore capo di Bologna Roberto Alfonso e la pm Antonella Scandellari hanno infatti chiesto il suo rinvio a giudizio a termine delle indagine, condotte anche dalla Guardia di Finanza, sul finanziamento da un milione di euro erogato nel 2006 dalla Regione alla cooperativa Terremerse, all'epoca presieduta dal fratello del Governatore Giovanni, per la costruzione di una cantina vinicola a Imola. Secondo l'accusa il finanziamento sarebbe stato ricevuto indebitamente. Errani è accusato di falso ideologico in concorso due funzionari regionali che sono accusati anche di favoreggiamento. La difesa In particolare, Eranni è stato iscritto nel registro degli indagati perché, quando è scoppiato il caso del dubbio finanziamento concesso nel 2006 alla cooperativa, si presentò spontaneamente in Procura denunciando "un'aggressione politica" e presentando un dossier in cui voleva dimostrare che le cose erano andate in modo regolare, Ma, secondo il pm, le informazioni contenute nel dossier non erano veritiere e, quindi, il pubblico ministero iscrisse a registro il Govenatore. Secondo gli accertamenti della Guardia di Finanza la cantina non era ancora ultimata quando ricevette il finanziamento. Il Governatore si è difeso dicendo di aver saputo solo dopo anni che i soldi erano destinati alla coop del fratello.