Corea del Nord, l'affare sporco di Kim Jong-un: i 200 milioni di dollari che scatenano il conflitto globale
Gli affari sporchi della Corea del Nord e di Kim Jong-un: il regime ha guadagnato quasi 200 milioni di dollari lo scorso anno, esportando prodotti proibiti in piena violazione delle sanzioni internazionali. È quanto mette nero su bianco un rapporto delle Nazioni Unite, di cui ha dato conto la Bbc online. Secondo quanto scritto nel documento redatto da un gruppo di esperti, paesi come Cina, Russia e Malesia non hanno bloccato le esportazioni illegali da Pyongyang. Il regime comunista, infatti, è soggetto a sanzioni da parte di Usa, Onu e Ue. Il fatto che le sanzioni siano state violate proprio da Cina e Russia complica ulteriormente lo scenario internazionale e, in particolare, i rapporti con gli Stati Uniti, proprio nel giorno in cui dal Pentagono è arrivato un allarme sul piano nucleare di Mosca. Leggi anche: "Non rispondono al telefono...": Corea del Nord, l'attacco è imminente