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Conchita canterà al parlamento Ue: "E' lei la voce dell'Europa"

Francesco Rigoni
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Sul manifesto dell'evento i loghi dei partiti ci sono (quasi) tutti: da quello dei Verdi a quello dei Socialisti di Gianni Pittella, da quello della Sinistra Europea a quello dei Popolari. Un appoggio trasversale per il concerto di Conchita, la voce dell'Europa. La drag queen con la barba che lo scorso maggio ha sbancato l'Eurovision Song Contest (che ha poi vinto), l'8 ottobre canterà davanti al Parlamento europeo, in occasione della sessione plenaria. "Un invito del genere è ovviamente un grande onore", ha commentato la cantante, perché "quando ci si impegna per amore, rispetto e tolleranza" si fa parte "di un movimento più grande, che deve essere portato avanti anche dai cittadini europei e dalla politica". "Nemmeno con Renzi si fa una legge?" - "Conchita è la voce dell'Europa attenta alle discriminazioni e ai diritti di tutti", commenta Daniele Viotti, europarlamentare pd e tra i promotori dell'iniziativa insieme alla vicepresidente del Parlamento Ue Ulrike Lunacek. "Il suo concerto qui a Bruxelles forse servirà anche a far smuovere qualcosa in Italia, visto che siamo tra gli ultimi Paesi dell'Ue a non tutelare con una legge le coppie omosessuali". Dopo il sì della Croazia, sono ora 18 su 28 gli Stati dell'Ue che prevedono una legislazione di questo tipo. "I colleghi me lo chiedono spesso: 'Nemmeno ora che c'è Renzi riuscite a fare cambiare le cose?'. Al premier chiedo di fare una battaglia culturale che porti ad avere tutto. Prendiamoci il tempo necessario, spieghiamo bene le cose (anche assieme alle associazioni) e otteniamo tutto. Non subito, non in fretta, ma tutto". Icona - Mentre su Twitter c'è giù chi bolla il concerto di Conchita come segno del "declino dell'Europa", lei va avanti. Capelli lunghi e neri, abiti femminili, il viso truccato e velato da una barba ben curata, dopo la vittoria all'Eurofestival è diventata in pochi mesi un'icona del diritto di mostrarsi per quello che si è. E a chi la critica, risponde. "Sapevo bene che la mia barba avrebbe fatto parlare", ha detto in un'intervista al Corriere. "Ma gli unici uomini a cui può fare male sono quelli che bacio".

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