Vino: cresce la sete di bottiglie italiane tra i collezionisti asiatici
Siena, 24 nov. - (Adnkronos) - Cresce la sete di vino italiano tra i collezionisti asiatici: lo testimonia l'asta "The Italian Sale" andata in scena ad Hong Kong by Gelardini and Romani, che, riferisce il sito Winenews.it, ha registrato il sold out di un catalogo di oltre 1.000 lotti (più del 75% italiani), e che ha raccolto oltre 550.000 euro (5.760.000 dollari di Hong Kong). E se il lotto top è stato quello di 2 rarissime bottiglie del formato di 1/4 di Brenta (oltre 27 litri totali) di Barolo Monfortino Giacomo Conterno 1955, battuto a 15.000 euro (156.000 dollari di Hong Kong) la parte del leone l'ha fatta il Masseto di Tenuta dell'Ornellaia, che si conferma il n.1 italiano nelle aste mondiali, i cui lotti hanno registrato incrementi medi su base asta superiori al 45%, con punte di oltre il 75%, con 109 pezzi, fra bottiglie e grandi formati, che hanno raccolto più di 62.000 euro. "E' fuorviante soffermarsi ad osservare solo la stratosfera delle aggiudicazioni più elevate, ancora dominata dalle punte di diamante dell'enologia d'oltralpe con Lafite, Domaine de la Romanée-Conti, Jayer) - spiegano da Gelardini and Romani - perché analizzando le aggiudicazioni dell'asta la vera notizia sembra essere il crescente apprezzamento, che avevamo anticipato un anno fa, di alcune etichette italiane comprese in una fascia di prezzo media (fra 30 e 100 euro) come, tra le altro, il Pergole Torte, il Tignanello, il Fiorano (rosso) Boncompagni Ludovisi, l'Oreno, il Brunello Biondi Santi annata e il Barbaresco Riserva dei Produttori del Barbaresco. Vini che hanno registrato incrementi con punte anche superiori al 100% della base asta". (segue)