Draghi, la mazzata che fa saltare l'Italia. Mister Bce ci condanna: cosa ci accadrà
L'entusiasmo per la storica riduzione dei tassi da parte della Bce, con Mario Draghi portato sugli scudi da mezzo governo Renzi, adesso si sta trasformando in pacato risentimento visto quanto è stato scritto nell'ultimo bollettino economico sfornato a Francoforte. Gli economisti della Banca centrale europea hanno messo nero su bianco un messaggio forte e chiaro rivolto a Paesi nelle stesse condizioni dell'Italia, cioè quelli con "alti livelli di indebitamento" che restano "particolarmente vulnerabili a un rialzo dell'instabilità nei mercati finanziari" e "la loro capacità di adattamento a possibili choc avversi è piuttosto limitata". La barca su cui viaggia l'Italia ospita altri sette Paesi europei e naviga in acqua agitate: "sono esposti a rischi elevati per la sostenibilità del bilancio pubblico nel medio periodo" e quindi la Bce sollecita "ulteriori sforzi di risanamento" dei conti". La ripresa - Che la crisi stia passando, qualche segnale comincia a dirlo, per quando la stessa Bce ammetta che "la ripresa economica dell'area euro sta proseguendo, anche se a ritmi inferiori a quelli attesi agli inizi dell'anno sulla scia dell'indebolimento del contesto esterno". I dubbi restano sui tempi di uscita dal tunnel, che secondo Francoforte saranno molto più lenti del previsto, soprattutto per colpa di Paesi come l'Italia: "le prospettive per la crescita continuano nell'insieme a indicare una ripresa graduale e disomogenea". Già quest'anno le stime di Franforte sono passate dall'1,7% all'1,4%. Futuro - Da parte sua, la Bce si aspetta "stabilità dei prezzi" con i tassi di interesse di riferimento che rimarranno "su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo, ben oltre l'orizzonte degli acquisti netti di attività".