Bossi jr a Belsito: "Saldare le multe, in contanti"

La lettera di Riccardo all'ex Tesoriere: "A tua disposizione per ogni chiarimento"
di Andrea Tempestinidomenica 13 maggio 2012
Spunta una lettera del figlio del Senatùr all'ex tesoriere Belsito

Spunta una lettera del figlio del Senatùr all'ex tesoriere Belsito

1' di lettura

"Grazie mille per tutto quello che stai facendo e sono a tua completa disposizione per ogni approfondimento che ritieni necessario". Si conclude così una lettera datata 31 gennaio 2011 inviata da Riccardo Bossi, uno dei figli del fondatore della Lega Nord, a Francesco Belsito. La missiva è stata trovata dagli investigatori nella cassaforte dell’ex tesoriere del Carroccio, indagato per truffa aggravata e appropriazione indebita nell’ambito dell’indagine sui fondi del partito. Le multe - "Caro Francesco, ti elenco i pagamenti a cui devo fare fronte al 31 gennaio 2011", è l’incipit della lettera che poi prosegue con l’elenco dei pagamenti richiesti dal giovane Bossi a Belsito: 981 euro relativi all’ultimo pagamento per il noleggio della Clio; si fa poi riferimento a "saldare in contanti le multe arrivate ad oggi" e quantificate in 1.857 euro.  "Un vecchio problema" - Poi, Riccardo Bossi cita un pagamento non meglio specificato per il noleggio di un’auto e un altro pagamento di 12.625 euro (indicato come '5.175 + 7.450') per il noleggio di un’auto fino a febbraio 2011. E ancora si parla di "saldare un lavoro in carrozzeria" per 3.900 euro e "rate di leasing assicurazione" per 2.589 euro. Infine, un misterioso riferimento alla definizione di un "vecchio problema a base blu". Il sospetto degli inquirenti è che questi pagamenti siano stati effettuati con i soldi ottenuti dalla Lega a titolo di rimborso elettorale.